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April 1, 2024
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Michel de Montaigne (28 feb 1533 año – 13 sept 1592 año)

Descripción:

"Il ritorno dell'uomo a se stesso, che costituisce l'essenza del moto di rinnovamento rinascimentale, trova la sua espressione culminante.

Stoicismo e scetticismo sono le esperienze di cui Montaigne si è servito per venire in chiaro della condizione umana.
Dall'esperienza dello stoicismo, attinge il riconoscimento dello stato di dipendenza in cui l'uomo si trova rispetto alle cose; dall'esperienza dello scetticismo, attinge il mezzo per liberarsi, per quanto è possibile, da questa dipendenza e per riportare le cose al loro giusto valore. Così mette in luce, ad esempio, la preoccupazione che avvince l'uomo al futuro.
«Noi non siamo giammai presso di noi, ma sempre al di di noi stessi. Il timore, il desiderio, la speranza ci lanciano verso l'avvenire e ci tolgono il sentimento e la considerazione di ciò che è, per interessarci a quello che sarà, cioè a quando non ci saremo più» (I, 3, p. 14 ). Si riattacca alla sentenza stoica che gli uomini sono tormentati dalle opinioni che hanno delle cose, non dalle cose stesse, per promuovere un alleggerimento della «miserabile condizione umana», riconoscendo agli uomini il potere di disprezzare le opinioni stesse o di volgerle al bene (I, 14, p. 63 ).
Dall'altro lato, fa servire allo stesso scopo l'esperienza scettica: essa deve guarire gli uomini dalla presunzione che è la loro malattia naturale originaria e portarli ad un'accettazione lucida e serena della loro condizione. Montaigne fa della condizione umana una diagnosi amara e spietata che sarà fatta propria da Pascal. «Che cosa si può immaginare di più ridicolo di questa creatura miserabile e meschina, che non è neppure padrona di sé, esposta alle offese di tutte le cose, che si dice padrona e signora dell'universo, ma che non ha la facoltà di conoscere neppure la minima parte di esso e tanto meno di comandarla?». L’uomo deve guarire dalla presunzione di cui pare la natura l'abbia dotato per consolarlo del suo stato miserabile (Ib., p. 227).

Montaigne ha il senso sempre vigile della problematicità dell'esistenza; l'esistenza è per lui un problema sempre aperto, un'esperienza continua, che non può mai definitivamente concludersi e deve quindi incessantemente chiarirsi a se stessa.
«Si riattacca altrettanto bene la filosofia morale a una vita popolare e privata che ad una vita di sostanza più ricca: ciascun uomo porta intera la forma della condizione umana».
Perciò ci racconta il suo essere un uomo, «come Michele di Montaigne, non come grammatico o poeta o giureconsulto» «Io parlo cercando e ignorando, rapportandomi decisamente alle credenze comuni e legittime. lo non insegno affatto, io racconto» (Ib., p. 30)
Questo filosofare autobiografico che, rivolgendosi all'umanità stessa del proprio io, comprende e afferra egualmente la singolarità dell'individuo e l'universalità estrema della condizione umana, è il frutto più maturo dell'umanesimo e segna l'inizio della filosofia moderna. Cartesio nel Discorso del metodo procederà nello stesso modo per giungere al principio fondamentale del sapere scientifico: farà la storia dei suoi studi, dei suoi dubbi, della sua ricerca.

Della condizione umana è elemento costitutivo la morte: «Tu non muori perché sei malato; tu muori perché sei vivo» (III, 13 ). «La morte si mescola e confonde dappertutto con la nostra vita» , non tanto perché rode il nostro organismo, ma per­ ché la sua necessità ineluttabile s'impone al nostro spirito. E, «chi teme di soffrire, soffre già di ciò che teme» (Ib.). Perciò colui che insegnasse agli uomini a morire, insegnerebbe loro a vivere; ma questo insegnamento esclude la paura della morte. Quando l'uomo sa che la sua condizione è perdibile, si dispone a perderla senza rimpianto. Il pensiero della morte rende la vita più apprezzabile. «lo la godo il doppio degli altri, dice Montaigne (III, 13), perché la misura del godimento dipende più o meno dall'applicazione che noi vi mettiamo... A misura che il possesso del vivere è più breve, bisogna che io lo renda più profondo e pieno» .
Così il pensiero della morte suscita un impegno a vivere, a vivere più profondamente e pienamente."

Wiki:
https://it.wikipedia.org/wiki/Michel_de_Montaigne

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10 ago 2019
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Cronologia Storia della Filosofia Completa Nicola Abbagnano
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Tutte le citazioni sono dei testi di N...

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28 feb 1533 año
13 sept 1592 año
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