29
/
en
AIzaSyAYiBZKx7MnpbEhh9jyipgxe19OcubqV5w
April 1, 2024
704017
211859
2

Saba, Ungaretti, Montale (sep 29, 1906 – apr 14, 1949)

Description:

Saba: triestino, abbandonato dal padre, e allevato da "due madri" (la naturale e da una balia slovena, da cui prenderà il cognome --> Sabaz); si chiamava in realtà Umberto Poli.
Dopo la 1° guerra mondiale, apre una libreria a Trieste.

Sofferente di nevrosi, nel 1928 incontra la psicanalisi, andando in cura da un allievo di Freud, il triestino Weiss. La psicanalisi lo aiuterà nel suo processo di introspezione.

Colpito dalle leggi razziali per l'origine ebraica, va a Parigi, poi torna in Italia nascosto a Roma da Ungaretti e a Firenze da Montale.

Negli anni delle avanguardie, rappresenta un caso unico perché non aderisce alle sperimentazioni di quegli anni. Adotta la metrica regolare, la divisione in strofe, l'uso delle rime, riproponendo anche forme classiche come il sonetto. La sua poesia è precisa più che evocativa o allusiva. Linguaggio colloquiale.
Nella poesia "Amai", quasi una dichiarazione di poetica, scrive "mi incantò la rima fiore-amore, la più antica, difficile del mondo".

Opera principale è il "Canzoniere", una specie di "romanzo psicologico in versi", in cui racconta la sua vita (povera di grandi avvenimenti), il rapporto con la moglie Lina e la città di Trieste, le piccole gioie quotidine, ma ci sono poesie sui temi più variegati (es. "goal", sul calcioo). scritto nel corso di 27 anni (1921-1948).



__________________________________________________
Ungaretti: il più grande poeta del 900, con Montale.
Nasce ad Alessandria d'Egitto da genitori italiani, si trasferisce a Parigi per studiare alla Sorbonne. Qui conosce la poesia simbolista e incontra Apollinaire, Picasso, De Chirico, Modigliani.
Si arruola volontario per la 1° guerra mondiale, durante la guerra scrive le raccolte "Il porto sepolto" (1916) e "Allegria di naufragi" (1919), che poi riunirà nel volume L'Allegria (1931).

L'Allegria: opera più famosa.
Si presenta come un diario di guerra, e ognuno dei componimenti è seguito dall'indicazione del luogo e della data.
Il naufragio a cui allude il titolo è metafora della guerra. L'allegria fa invece riferimento al senso di ebbrezza e di gioia che si prova quando si sopravvive ad una tragedia, quando si è scampato un pericolo, è un'allegria passata attraverso il dolore e la disperazione. Appartengono alla raccolta poesie come:
-Veglia (poesia come strumento per difendersi dalla crudeltà della vita, linguaggio crudo)
-Mattina (M'illumino d'immenso)
-Soldati (Si sta come come d'autunno, sugli alberi, le foglie)
-S.Martino del Carso

La seconda opera più importante è "Sentimento del tempo" (1933, elementi barocchi, mitologici, ispirazione romana, recupero punteggiatura).
Insegna letteratura italiana all'Università di San Paolo e alla Sapienza di Roma.

La sua principale innovazione è il verso libero, solo in parte legata alle "parole in libertà di Apollinaire" (es. la poesia "in Memoria", in cui parla dell'amico egiziano Moammed, trapiantato in Francia e morto suicida, il verso libero esprime bene la precarietà nella vita dell'amico, rimasto senza patria).
Enjambement, analogia, totale assenza di punteggiatura, parole spesso isolate

_________________________________________________
Montale
genovese, Nobel per la letteratura nel 1975. La prima raccolta è il suo capolavoro, Ossi di Seppia (1925). Nello stesso anno è tra i firmatari del manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce. Lavora a Milano come redattore del Corriere della Sera.

Stile: parola precisa e non allusiva; linguaggio colloquiale, tono discorsivo che spesso presuppone la presenza di un lettore. Atteggiamento polemico verso la tradizione aulica (come si intuisce nella 1° poesia di Ossi di Seppia, Limoni, in cui afferma che ai "bossi, ligustri e acanti" degli altri poeti lui preferisce il colore dei suoi limoni, che danno luce al paesaggio ligure arido e brullo che caratterizza la raccolta, emblema di una condizione esistenziale svuotata di ogni slancio vitale.

Altre poesie degne di nota nella raccolta sono: Meriggiare pallido e assorto, Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere ho incontrato.

Usa strutture e metriche lineari e tradizionali, ma con frequenti violazioni dell'ordine (rime improvvise, termini aulici dal nulla, versi ipermetri che appaiono tra gli endecasillabi; è come se si sforzi di cercare un equilibrio contro il caos, che però sistematicamente irrompe)

Se Ungaretti è famoso per l'uso dell'analogia (che mette in correlazione realtà lontanissime), Montale utilizza il correlativo oggettivo (cfr. TS Eliot), grazie al quale concetti astratti trovano un corrispettivo in oggetti concreti.
Proprio per la sua vicinanza a Eliot, si definisce come lui "poeta metafisico", per la sua ricerca di risposte al di là dell'apparenza delle cose, e per gli interrogativi esistenziali.

Added to timeline:

19 days ago
1
0
1875
Ottocento e Novecento

Date:

sep 29, 1906
apr 14, 1949
~ 42 years

Images:

PremiumAbout & FeedbackTermsPrivacy
logo
© 2022 Selected Technologies LLC – Morgan Hill, California