Razionalismo (mar 3, 1924 – sep 18, 1939)
Description:
Nel 1926 un gruppo di architetti, provenienti dal Politecnico di Milano, Luigi Figini e Gino Pollini, Guido Frette, Sebastiano Larco, Carlo Enrico Rava, Giuseppe Terragni e Adalberto Libera, formarono il "Gruppo sette", che nel 1930 diventerà MIAR (Movimento Italiano per l'Architettura Razionale).
Si rifanno al Movimento Moderno, ormai in crescita in tutta Europa, con particolare interesse verso Le Corbusier.
Terragni diede un chiaro esempio di questi principi nella casa del Fascio di Como del 1932-1936, considerata il capolavoro del r.italiano. La facciata è disegnata secondo le proporzioni della sezione aurea e nel contempo forme e strutture moderne si fondono con un impianto volumetrico e un equilibrio dello spazio architettonico classici.
Il fascismo, impegnato in un grande sforzo di rinnovo edilizio, fu molto accondiscendente verso questi giovani architetti, che vengono
coinvolti nei progetti urbanistici dell'epoca, spesso successivi alle opere di bonifica di alcuni vasti territori, come l'Agro Pontino. In questo periodo, infatti, vengono costruite le città di Pomezia, Latina, Aprilia, Sabaudia ecc.
Le cosiddette "città di fondazione" fasciste erano costruiti a partire da un modello base: una piazza centrale, nella quale era presente una "Torre Littoria", attorno alla quale venivano eretti gli edifici pubblici principali (municipio, chiesa, casa del fascio, caserma, ufficio postale, scuola). Intorno a questo nucleo centrale si estendevano, nei centri più grandi, i quartieri abitati veri e propri, mentre nei centri rurali si passava direttamente alle campagne.
Le case del fascio erano le sedi comunali del PNF, e ne furono realizzati circa 5000 durante il ventennio, alcuni adattando strutture esistenti, molti altri creati ex novo, e che videro in massima parte il coinvolgimento dei giovani architetti razionalisti.
Esempi di architettura razionalista:
-Città Universitaria de La Sapienza di Roma (1932), realizzata da una serie di architetti razionalisti come Giò Ponti e Marcello Piacentini.
-la città di Latina (es. Palazzo delle Poste)
-Palazzo delle Poste di Piazza Bologna, a Roma
-Stazione Ferroviaria S.Maria Novella, Firenze
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