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April 1, 2024
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Cinema storico (oct 25, 1906 – feb 12, 1922)

Description:

I primi fotogrammi prodotti in Italia sono documentari di pochi minuti dedicati a regnanti, papi e a scorci di alcune città. Il primo operatore di rilevanza storica è Vittorio Calcina. Tra le sue "vedute" la visita a Monza di re Umberto I e della regina Margherita, girata per conto dei Lumière, e il più antico documentario italiano tuttora visibile: Sua Santità papa Leone XIII (1896), breve inquadratura del papa nei Giardini Vaticani.

In poco tempo altri pionieri si fanno strada, come Filoteo Alberini, che nel 1895 perfeziona un apparecchio non dissimile da quello dei Lumière (un anno prima dei Lumiere).

Italo Pacchioni gira una serie di scene che rendono bene l'idea del tipo di soggetti del periodo: "arrivo del treno alla Stazione di Milano" (1896), La battaglia di neve (1896), Il finto storpio al Castello Sforzesco (1896) .

Tra il 1903 e il 1909 il cinema ambulante, sino ad allora considerato alla stregua di un fenomeno da baraccone, perde consistenza assumendo i caratteri di un'autentica industria. Centinaia di case di produzione sorgono in tutto il paese.
Le tre principali sono:
-Cines (a Roma),
-Milano Film,
-Itala Film (Torino)
Nei centri urbani si va strutturando una rete sempre più capillare di sale cinematografiche

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Nei primi anni dieci l'industria cinematografica conosce un rapido sviluppo. Nel 1912,anno della massima espansione, vengono prodotti a Torino 569 film, a Roma 420, a Milano 120. Nei tre anni che precedono la guerra vengono esportati in tutto il mondo film mitologici, comici e drammatici.

Il filone storico, in particolare, vede grandi progetti ambiziosi, ne ricordiamo due:
-Quo Vadis di Guazzoni (1913), 1° "colosso" della storia del cinema, girato a Roma dalla Cines.
-Cabiria (1914) di Pastrone e della Itala Film di Torino (1° film a essere proiettato alla Casa Bianca, con sceneggiatura di D'Annunzio).
Per quell'epoca furono i film più lunghi e costosi mai girati, e sperimentarono anche nuove soluzioni tecniche (Pastrone è considerato l'inventore della ripresa panoramica).

Il cinema come industria sarà l’idea vincente degli USA, ma nasce proprio in Italia, a Torino (prima vera capitale del cinema italiano), principalmente con Pastrone e la sua casa di produzione, la Itala Film.
Pastrone non pensa al cinema come a qualcosa di artigianale soltanto, ma anche di industriale. Dalla produzione alla realizzazione, dalla pubblicità alla proiezione e alla distribuzione, un film deve essere accompagnato nel suo percorso da un’unica entità industriale.

Pastrone fa ampliare gli studi della Itala Film fino a 22.000 metri quadrati per realizzare quest’opera. Impiega due anni circa per girarlo, e chiede aiuto, ottenendolo, all’esule Gabriele D’Annunzio, riparato in Francia per sfuggire ai creditori che lo inseguono vanamente. D’Annunzio realizzerà le didascalie del film.


Prima ancora dell'avvento del fascismo, in età giolittiana, questi film rievocano i trionfi degli antichi imperi romani, di cui si rivendica con orgoglio la discendenza culturale.

Nel 1913 c'è la prima legge di censura cinematografica.

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1892
Ottocento e Novecento

Date:

oct 25, 1906
feb 12, 1922
~ 15 years

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