// todo need optimize like in event.jsp. Add indexing or not indexing this page. Neorealismo (nov 20, 1943 – jun 6, 1950) (Timeline)
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April 1, 2024
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Neorealismo (nov 20, 1943 – jun 6, 1950)

Description:

Nel fervore della riconquistata libertà e democrazia, tra gli intellettuali si diffonde un atteggiamento di impegno e partecipazione alla vita politica, che si manifesta in una concezione militante dell’arte, impegnata a trasformare la realtà, non soltanto a descriverla.
Il neorealismo investe tutte le forme espressive e soprattutto il cinema, dove dà i risultati di maggiore rilievo a livello internazionale.
La letteratura si rifà al cinema per temi e stil, per il documentarismo e la presa diretta sulla realtà. Comune a scrittori e cineasti è l’impegno spesso nelle fila del PCI, a favore delle classi popolari.

Influenze:
1. la narrativa realista degli anni 30 (Moravia, Gli indifferenti; Alvaro, Gente in Aspromonte)
2. la letteratura americana; (Vittorini e Pavese traducono diversi classici USA, es. Moby Dick), considerati tra i massimi esponenti del neorealismo (anche se le loro opere contengono anche altri motivi).
3. Verga, di cui si riprende l’impegno a ritrarre oggettivamente la realtà umana e sociale contemporanea e a cui si aggiunge una volontà di denuncia, in Verga solo implicita.


Tra le opere fondamentali ricordiamo Cristo si è fermato a Eboli di C. Levi, Uomini e no di Vittorini, Il sentiero dei nidi di ragno di Calvino, le prime opere di Fenoglio, i film di Rossellini e De Sica, i quadri di Guttuso.


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Il neorealismo letterario

La rivista «Il Politecnico» (1945-1947) diretta da Vittorini sostiene la necessità di una letteratura schierata per una trasformazione della società. Tuttavia secondo Vittorini l’arte non deve essere subordinata alla politica, contrariamente a quanto propone Gramsci nei “Quaderni del carcere”, ovvero il modello dell’intellettuale organico al partito, come accade nell’URSS
(cfr. il barone rampante di Calvino).

Romanzi neorealisti:
-Vittorini: Conversazione in Sicilia (41) e Uomini e no (45), 1°romanzo sulla Resistenza;
-Pavese: Paesi tuoi (41), Il Compagno (47)
-Calvino: l sentiero dei nidi di ragno (47)
-Pratolini: Cronache di poveri amanti (47).
Tratti comuni: linguaggio, ambientazione e personaggi popolari; una funzione etico-morale della narrazione; vicende di vita vissuta.
Il n. si propone di rappresentare la Resistenza e di denunciare i problemi del dopoguerra (l’arretratezza delle campagne, la miseria ecc.).

Accanto ai romanzi emergono nuove forme di stampo autobiografico, che raccontano esperienze dirette nella guerra e nella lotta partigiana (cronache, lettere, diari di guerra).
Es.: Primo Levi, Se questo è un uomo (1947), Mario Rigoni Stern, Il sergente nella neve (1953), Carlo Levi, Cristo si è fermato ad Eboli (1945).

Dagli anni 50 si assiste al graduale superamento della poetica neorealista. Una sorta di tardo-neorealismo, secondo Asor Rosa, è rintracciabile nei romanzi di Pasolini (Ragazzi di Vita, 1955 e Una vita Violenta, 1959), ne "Il partigiano Johnny" (1968) di Beppe Fenoglio, e ne "il giardino dei Finzi-Contini" (62) di Giorgio Bassani, sulle vicende della ricca famiglia ebraica dei Finzi-Contini nella Ferrara degli anni Trenta.

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Neorealismo cinematografico
-gli stili degli autori sono diversi, in comune c'è la volontà di confrontarsi con i problemi dell'immediato dopoguerra, e tagliare con la retorica del cinema precedente ("tagliare i fili dei telefoni bianchi");

Registi:
-Visconti (es. La terra trema --> ispirato ai Malavoglia e girato in Sicilia);
-Rossellini: trilogia della guerra (Roma Città Aperta, Paisà, Germania Anno Zero); trilogia della solitudine (Stromboli terra di Dio, Europa, Viaggio in Italia)
-De Sica (regista)/Zavattini (sceneggiatore): Sciuscià, Ladri di biciclette, Miracolo a Milano (i primi due vincono l'oscar al miglior film straniero; De Sica ne vincerà altri due con Ieri Oggi e Domani nel 1963).

Eredità: -il n. viene adattato al gusto del grande pubblico; dai toni epici del neorealismo si passa a quelli comici del “neorealismo rosa” (es. ”pane amore e fantasia” e “poveri ma belli”); i problemi sono accennati ma subito sdrammatizzati con ironia, successo popolare (siamo già nella ristrutturazione economica). Capofila è considerato Luigi Comencini

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Neorealismo pittorico
Guttuso
siciliano, impegno civile e antifascista
stile realistico-espressionista (denuncia sociale, scene di vita quotidiana, soprattutto siciliane, il cui crudo realismo è esacerbato dall'uso di colori violenti, dai contrasti cromatici)

-“La fucilazione in campagna“ (38): es. di antifascismo:. Rappresenta l’uccisione da parte dei franchisti del poeta Garcìa Lorca. Ispirato a “Le fucilazioni del 3 Maggio” di Goya, mostra palesemente la distanza dell’artista dai canoni del Novecento mussoliniano che pretende un’arte celebrativa e funzionale al potere.

=Crocifissione (42): emblema dell’ingiustizia sociale e delle violenze perpetrate dagli uomini ai propri simili. Soggetto sacro trasportato nella contemporaneità; mancato rispetto della prospettiva, colori violenti e innaturali (es. il rosso del corpo del ladrone o il viola del cavallo). Figure che si accalcano come in Guernica.
Critiche dal clero e dal regime fascista.

Altre opere sono per esempio "L'occupazione delle terre incolte in Sicilia", "I Funerali di Togliatti", "La Vucciria".

"Nei suoi quadri grande spazio viene dato ai temi legati alla vita contadina, espressi in chiave marcatamente espressionista, ma il suo “espressionismo” non è un semplice modo di sentire le cose: è la realtà stessa ad essere espressiva, a suggerire al pittore quel “ductus” così fortemente drammatico, abilmente sottolineato da ampie stesure intensamente colorate e da una densa materia pittorica"

Sull’esempio degli espressionisti tedeschi e del Guernica di Picasso, questi artisti rinnovano un tipo di impegno politico e di critica sociale, negando l’idea di un’arte celebrativa e asservita, per una più coinvolgente azione espressiva.
(per la scuola di via Cavour, anch'essi schierati nel PCI e amici di Guttuso, valgono le stesse premesse).
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Neorealismo architettonico
=quartiere Tiburtino a Roma, progettato da Quadroni e Ridolfi (che realizzeranno in quegli anni anche la stazione Termini)

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Neorealismo fotografico?

Added to timeline:

Date:

nov 20, 1943
jun 6, 1950
~ 6 years and 6 months

Images: