ANNI DI PIOMBO Tensione politica, sociale e ideologica, sfociato spesso in violenza armata e TERRORISMO, sia di matrice neofascista che di estrema sinistra. (jan 1, 1968 – jan 1, 1982)

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Gli Anni di Piombo sono un periodo della storia italiana che va indicativamente dalla fine degli anni '60 fino ai primi anni '80. Questo periodo è caratterizzato da un clima di forte tensione politica, sociale e ideologica, sfociato spesso in violenza armata e terrorismo, sia di matrice neofascista che di estrema sinistra.

Tutto comincia con l’autunno caldo del 1969, una stagione di grandi scioperi e proteste operaie e studentesche, che mostrano quanto fosse tesa la situazione sociale. In questo clima si inserisce anche la strategia della tensione, una teoria secondo cui alcuni apparati dello Stato avrebbero volutamente alimentato il caos per giustificare svolte autoritarie.

Il primo grande attentato fu la strage di Piazza Fontana a Milano, il 12 dicembre 1969: una bomba esplose nella Banca Nazionale dell’Agricoltura, causando 17 morti. Inizialmente attribuita agli anarchici, fu poi collegata all’estrema destra neofascista. Questo evento è spesso considerato l'inizio simbolico degli Anni di Piombo.

Nei primi anni ’70, gruppi terroristici come le Brigate Rosse (di sinistra) e Ordine Nuovo o Avanguardia Nazionale (di destra) iniziarono a compiere attentati, rapimenti e omicidi. Le Brigate Rosse volevano abbattere lo Stato capitalistico per instaurare una dittatura del proletariato. Tra le loro azioni più eclatanti ci fu il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro nel 1978, uno degli episodi più drammatici del periodo.

Sul fronte opposto, l’estrema destra compì stragi indiscriminate nei luoghi pubblici: ad esempio, la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 causò 85 morti. Queste azioni avevano lo scopo di creare paura nella popolazione per invocare un governo più autoritario.

Il periodo termina simbolicamente nei primi anni ’80, quando lo Stato riesce gradualmente a smantellare le organizzazioni terroristiche grazie all’arresto dei capi e alla collaborazione di alcuni pentiti. Il clima di violenza si riduce e si avvia una fase di ricostruzione democratica.

Conclusione per l’orale:
In sintesi, gli Anni di Piombo rappresentano un periodo molto difficile per l’Italia repubblicana, in cui la democrazia fu messa a dura prova da terrorismo, instabilità politica e crisi sociale, ma da cui il Paese è riuscito a uscire grazie alla tenuta delle istituzioni.

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