jul 20, 1961 - Crisi di Biserta

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Sul punto più stretto del canale di Sicilia, l'evacuazione di Biserta fu più volte richiesta da Bourguiba (incidente del 58 in cui un aereo francese fu attaccato in una cittadina tunisina da guerrieri dell'ALN, il villaggio fu poi bombardato).
Causa di imbarazzo con gli altri stati arabi, la Tunisia veniva considerata collusa con l'occidente

Il casus belli fu l'estensione della base di un metro e mezzo in territorio tunisino (4 Maggio). Poco dopo fu imposto un lasciapassare per uscire dalla base, furono organizzate manifestazioni antifrancesi e imposta l'evacuazione per il 19 luglio (fatta il 17 Luglio, difatti impraticabile)

Il 20 Luglio le forze tunisine lanciarono i primi colpi di mortai e occuparono parte del territorio algerino rivendicato dalla Tunisia. La Francia rispose recuperando la base e occupando la città di Biserta. La Tunisia si appellò al Consiglio di Sicurezza che emise una risoluzione che avrebbe dovuto portare al ritorno allo status quo ma che non ebbe effetto. Si raggiunse un cessate il fuoco il 23 Luglio

Un disastro militare ma un grande successo dal punto di vista dell'immagine costuitasi; La Tunisia fu invitata alla conferenza terzomondista e l'Assemblea Generale riconobbe il diritto tunisino a chiedere il ritiro francese dalla base di Biserta (La Francia abbandono comunque solo per sue decisioni nel 63 quando la Francia aveva ottenuto in uso le basi in territorio algerino)

Le relazioni con la Francia e l'Occidente rimasero comunque ottimi e rimase anche ferma l'avversione al Comunismo.

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