Il cavallo di Troia era una macchina da guerra ideata dai greci come stratagemma per entrare di nascosto nella città di Troia e conquistarla.
L’inganno del cavallo di Troia consiste nel costruire una finta offerta votiva a forma di gigantesco cavallo al cui interno si nascondono i guerrieri greci.
L’inganno prosegue convincendo i troiani a introdurre il cavallo in città, grazie anche alle menzogne del greco Sinone e dell’intervento dei serpenti inviati da Atena che uccidono Laocoonte e i figli, il sacerdote che stava cercando di spiegare ai concittadini che c’era qualcosa sotto a quell’improvviso regalo dei greci (e alla loro apparente ritirata dalla guerra).
Una volta entrati in città nascosti nel cavallo, per i greci fu facile uccidere le ignare sentinelle e ad aprire le porte della città al resto dell’esercito che stava nascosto nelle vicinanze pronto a invadere la città.