may 1, 1788 - Brienne riforma la giustizia

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Il ministro Loménie de Brienne (1727-94) si risolse quindi ad attuare nel maggio 1788 una riforma cosí radicale da assumere le caratteristiche di un colpo di stato, o, come si disse, di una «rivoluzione». Sciolse i parlamenti e li sostituí, per la funzione di controllo costituzionale, con una «corte plenaria» di nomina regia, incaricata di registrare le leggi: una specie di senato ossequioso alla monarchia, un «areopago di automi», si disse. Brienne violava cosí in un colpo solo due diritti detenuti dai magistrati e considerati sacri anche sotto la monarchia assoluta: quello di proprietà, poiché i giudici venivano espropriati di una carica che era loro, come del resto erano proprietà privata tanti altri «uffici» giudiziari e di governo; e calpestava un presunto diritto di rappresentanza di fatto della volontà nazionale, che i parlamentari si erano abusivamente arrogati. Gli Stati Generali non si riunivano piú, e quindi le sole istituzioni politiche che potessero in qualche modo dar voce ad un’opinione pubblica altrimenti muta erano proprio i parlamenti. Per questo i giudici potevano in qualche modo sostenere di «rappresentare» il paese, anche se tutti vedevano quanto abusiva e incongrua fosse questa pretesa. Ma non c’era altro a dar voce all’opinione pubblica, e in mancanza di meglio effettivamente i magistrati avevano dietro di loro un largo sostegno popolare. Brienne era un governante debole, per le sue modeste capacità e per la situazione fragile in cui si trovava. Il suo colpo di stato fu dunque un gesto di forza sconsiderato, tale da potersi considerare il punto di non ritorno, dopo il quale nulla poté piú essere come prima. In varie città della Francia scoppiarono incidenti anche gravi, e l’opposizione si organizzò intorno ad una parola d’ordine dal significato ambiguo, allo stesso tempo rivoluzionario e conservatore: la convocazione degli Stati Generali. Il governo Brienne fu dunque travolto allo stesso tempo dai giudici conservatori e dall'opinione pubblica sempre più rivoluzionaria.

Viola, Paolo; Prosperi, Adriano. Storia moderna e contemporanea. II. Dalla rivoluzione inglese alla Rivoluzione francese (Italian Edition) . EINAUDI. Edizione del Kindle.

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