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November 1, 2025
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aug 30, 1585 - Giovanni Pepoli condannato a morte

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Nello Stato Pontificio le condizioni della giustizia e delle finanze erano ancor peggiori che in altri stati della Penisola italiana. "commercianti. Ci volle un papa arrivato – grazie alla carriera nei ranghi dell’Inquisizione – al soglio pontificio da umili origini, Sisto V, per assistere a una dura e decisa opera di restaurazione dell’ordine. Sotto il suo pontificato, i patiboli lavorarono a pieno ritmo: caddero le teste di briganti famosi, ma anche quelle dei nobili che li proteggevano. Nel 1585, Giovanni Pepoli, capo di un’antica famiglia senatoria bolognese, che nel suo feudo di Castiglione sull’Appennino offriva ospitalità alle bande che taglieggiavano i territori di confine, fu imprigionato, processato e mandato a morte nella sua città: l’unico segno di privilegio dovuto alla sua condizione fu che venne strozzato con un laccio di seta. Un patto con gli stati confinanti – Granducato di Toscana, Ducato di Ferrara – garantí un meccanismo di estradizione che rese impossibile alle bande il tradizionale rifugio oltre confine."

Viola, Paolo; Prosperi, Adriano. Storia moderna e contemporanea. II. Dalla rivoluzione inglese alla Rivoluzione francese (Italian Edition) . EINAUDI. Edizione del Kindle.
Ho riportato questo passo per mostrare la situazione che si viveva in Italia allora e lo Stato Pontificio è fortemente rappresentativa. Inoltre volevo evidenziare ancora il grande lavoro svolto da papa Sisto V. In realtà la vicenda di Giovanni Pepoli è molto controversa e sembra che il Pepoli fosse innocente, oltre che un personaggio ragguardevole.

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aug 30, 1585
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~ 440 years ago