Scultura che raffigura un atleta nell'atto di lanciare un disco durante una competizione; il soggetto potrebbe essere Giacinto, amante di Apollo.
L'opera originale, che poi è andata perduta, è stata realizzata da Mirone e non ne conosciamo la collocazione. Oggi le sue migliori repliche sono conservate nel Museo Nazionale Romano a Roma (copia di Lancellotti e di Castelporziano) e al British Museum di Londra (copia di Townley).
Materiale: in bronzo l'originale, in marmo le copie. Dimensioni: h 156 cm Lanc.; 127 cm Cast.; 170 cm Town.
Appartiene allo stile Severo, con la grande novità della raffigurazione del movimento, dell'attimo sospeso: anche se, in contrapposizione alla tensione dei muscoli, notiamo un volto idealizzato, con un'espressione concentrata ma senza segni di sforzo.