jan 1, 490 BC - GUERRE PERSIANE

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490-449 aC

Nel 499 aC Dario I (re persiano) aveva tentato di conquistare Nasso, una città delle isole Cicladi. Ciò mise in fermento le altre colonie greche, appoggiate da Atene.

Successivamente ATENE e SPARTA si allearono (LEGA PANELLENICA) e affidarono il comando dell'esercito allo stratega MILZIADE.
I persiani dapprima ebbero la meglio; poi, sbarcati a MARATONA, furono sconfitti.

Alla morte di Dario, il figlio SERSE iniziò i preparativi per una nuova spedizione (200k soldati e 700 navi).
Grecia: arconte TEMISTOCLE + comandante dell'esercito, lo spartano LEONIDA.
Dopo un primo vantaggio dei Persiani, Leonida ottenne che Atene fosse sgombrata; fece riparare il popolo sull'isola di SALAMINA e lasciò che Atene fosse devastata. La flotta ateniese guidata da Temistocle sconfigge la flotta persiana.

Dopo la vittoria sui Persiani, tornarono a manifestarsi in Grecia le rivalità tra le fazioni democratiche (ATENE) e quelle conservatrici (SPARTA).

TEMISTOCLE condusse una politica antispartana.
Alla sua morte gli subentrò CIMONE (figlio di Milziade), favorevole alla pace con Sparta; alla sua politica moderata fu preferita quella del democratico PERICLE, che riprese le ostilità con la Persia -> 449 aC, vittoria e trattative di pace condotte dall'ateniese CALLIA.

La Persia perse quindi la sua indipendenza politica e si avviò un processo di simbiosi col mondo greco. L'impero persiano sopravvisse fino all'avanzata dell'esercito macedone di Alessandro Magno.

Sotto il governo di PERICLE, fiorì la cultura classica:
- filosofi (Socrate, Anassagora, Protagora);
- tragediografi (Sofocle; Euripide);
- storici (Erodoto).
Dopo la morte di Pericle (429 aC) sopraggiunsero:
- filosofi (Platone; Aristotele);
- medico Ippocrate;
- storico Senofonte.

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