L'Italia, inizialmente neutrale allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, decise di entrare in guerra il 24 maggio 1915 al fianco della Triplice Intesa, contro gli Imperi Centrali. Il governo italiano firmò il Patto di Londra, che garantiva l'assegnazione di territori austro-ungarici (in particolare Il Trentino, l'Alto Adige e l'Istria) in caso di vittoria.