"Bonaventura dichiara preliminarmente la superiorità della fede sulla scienza.
Rispondendo al problema se sia maggiore la certezza della fede o quella della scienza, egli distingue la certezza relativa alle verità di fede e quella relativa alle verità di ragione. La fede possiede una certezza di adesione maggiore della scienza e la scienza una certezza di speculazione maggiore della fede. L’adesione concerne l'affetto, la speculazione il puro intelletto. La scienza elimina il dubbio, come appare chiaro soprattutto nella conoscenza degli assiomi e dei primi principi, ma la fede fa aderire il credente alla verità in modo che né gli argomenti né i tormenti né le blandizie posso no distoglierlo da essa.
Sarebbe stolto il geometra che per un teorema certo affrontasse la morte; ma il credente affronta e deve a ontare la morte per la sua fede (In Sent., III, dist. 23, a.l, q.4)."