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April 1, 2024
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Monumentalismo (16 июн 1927 г. – 1 янв 1937 г.)

Описание:

L'altra grande tendenza dell'architettura italiana nel Ventennio è il cosiddetto monumentalismo, che trova il suo più grande esponente in Marcello Piacentini. Il monumentalismo si propone di riconnettersi con la maestosità della romana imperiale per dare lustro al regime fascista. Di fatto, è un neoclassicismo semplificato.

Si inseriscono nella tendenza razionalista/monumentalista la costruzione di "Via della Conciliazione" nel 1936, l'EUR (di cui Piacentini presiede la commissione esaminatrice delle proposte), la Città Universitaria de La Sapienza, e il Foro Italico, inaugurato nel 1932 in zona Monte Mario (su progetto di Enrico del Debbio --> Stadio Olimpico, Stadio Dei Marmi, con 60 statue di atleti donate dalle province italiane, Palazzo della Farnesina, Stadio del tennis dove si svolgono ogni anno gli Internazionali d’Italia, e lo Stadio del nuoto).

Diciamo che il razionalismo, pur nel suo ordine e recupero di moduli classici strizza comunque l'occhio al modernismo europeo di quegli anni (es. Le Corbusier), il modernismo è molto meno innovativo.
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La Roma fascista è stata oggetto di varie trasformazioni architettoniche e urbanistiche, quasi tutte compiute in modo da valorizzare i siti archeologici esistenti e testimoniare la grandezza del rinnovato impero. Vengono realizzate due assi di grande prestigio: via dei Trionfi e via dell’Impero. La nuova città universitaria viene portata a termine con successo, e così gli impianti sportivi del Foro Mussolini (Foro Italico --> Stadio Olimpico, Farnesina. Per lo più si tratta però di interventi isolati all’interno del centro storico. Ciò che manca è un’occasione che qualifichi l’espansione della città, facendo della capitale l’immagine esemplare del regime fascista. Nel 1936 nasce l’idea di una Grande Esposizione, da tenersi nel 1942 per celebrare il ventennale del fascismo. Al termine dell’esposizione il nuovo quartiere sarebbe dovuto divenire il modello simbolo della Roma fascista e imperiale.

Dopo vari sopralluoghi Mussolini stabilisce l’ubicazione dell’Esposizione, rianimando con la sua decisione le antiche aspirazioni di una Roma proiettata verso il mare e affermando contemporaneamente l’idea dell’egemonia italiana sul Mediterraneo. Il nuovo quartiere imperiale sarebbe infatti sorto a sud di Roma e si sarebbe sviluppato verso l’antica Ostia.

Per la realizzazione dell’Esposizione del 1942, la cui sigla ufficiale diventa presto “E 42”, viene istituito un ente autonomo che incarica gli architetti, Giuseppe Pagano, Marcello Piacentini, Luigi Piccinato, Ettore Rossi e Luigi Vietti, di progettare un piano generale. Tale gruppo, anche se non omogeneo, è decisamente moderno, vale a dire vicino al movimento razionalista. I suoi due personaggi decisivi, Marcello Piacentini e Giuseppe Pagano, hanno già collaborato in diverse occasioni, come ad esempio per la città universitaria, conciliando le loro posizioni di razionalista della prima ora (Pagano) e di accademico “convertito” a un razionalismo di impronta classico-monumentale (Piacentini).

Due edifici in particolare sono divenuti i simboli rappresentativi del quartiere E 42: il Palazzo della Civiltà Italiana e il Palazzo dei Ricevimenti e Congressi, collocati l’uno di fronte all’altro. Il concorso per il primo palazzo viene vinto dagli architetti Giovanni Guerrini, Ernesto B. La Padula e Mario Romano, che presentano un cubo perforato da 416 archi distribuiti uniformemente sui quattro lati, creando così una drammaturgia di luci e ombre vicina alla pittura metafisica di Giorgio de Chirico.

A causa della guerra, la Grande Esposizione non avrà luogo..

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1 мес назад
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1893
Ottocento e Novecento

Дата:

16 июн 1927 г.
1 янв 1937 г.
~ 9 years and 6 months

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