30
/ru/
AIzaSyAYiBZKx7MnpbEhh9jyipgxe19OcubqV5w
June 15, 2024
9452615
599047
1

10 авг 1904 г. - Battaglia del Mar Giallo (GRG)

Описание:

Nei comandi russi locali, confinati nella città sotto assedio, intanto si combattevano due opposte tesi: per Vitgeft la flotta doveva rimanere in porto e contribuire alla difesa della città con le sue artiglierie, in quanto il rischio di uscire in mare aperto era troppo grande; per il vicerè Alexieff, invece, la flotta doveva forzare il blocco, unirsi alla squadra di Vladivostok e formare una forza abbastanza potente da sconfiggere i giapponesi. La disputa fu risolta dall'intervento personale dello Zar, che ovviamente decise per l'uscita in mare; la flotta lasciò il porto la mattina del 10 agosto 1904, dando inizio alla battaglia navale del Mar Giallo.
Togo aveva messo in preventivo una mossa del genere; nonostante questo, per poco i russi non riuscirono a sfuggirgli e a guadagnare la via di Vladivostok; anche in questo caso, Togo fu aiutato da un pizzico di fortuna, nonché dalla superiorità tecnologica delle sue unità. Infatti dovette rincorrere la flotta avversaria per alcune ore, ma l'esito dell'inseguimento era comunque scontato: le navi giapponesi erano tutte mediamente di qualche nodo più veloci delle avversarie.
Alle 17,43 del pomeriggio i giapponesi, giunti a distanza di tiro, aprirono il fuoco, dando così inizio alla battaglia navale più cruenta e decisiva di tutto il conflitto, a parte quella di Tsushima del 27 maggio 1905 che, se fu senz'altro più cruenta, dal punto di vista strategico ebbe comunque poco peso sulle sorti del conflitto.
Le due ammiraglie, Mikasa e Tsarevich, si scambiarono i colpi più pesanti. Tra una salva e l'altra, però, stava sopraggiungendo l'oscurità, cosa in cui speravano i russi per sfuggire all'ingaggio e all'inseguimento. E ce l'avrebbero fatta senza quel pizzico di sfortuna che sempre ricorre nelle vicende russe di questo conflitto. Accadde difatti che gli ultimi due colpi sparati dalla Mikasa centrarono insieme il ponte della Tsarevich. Gli effetti di questa salva furono disastrosi per tutta la flotta russa: a bordo della Tsarevich, tutti coloro che si trovavano sul ponte rimasero uccisi o feriti; di Vitgeft fu ritrovato solo un pezzo di gamba; il timoniere, che si trovava sotto il ponte, morì; la ruota del timone rimase bloccata in una posizione di virata a sinistra tanto accentuata che la nave si inclinò lateralmente di 12°! Il Retvizan, che la seguiva, non rendendosi conto della gravità dei colpi ricevuti dall'ammiraglia, la imitò nella manovra. Quando la terza nave della fila, il Pobyeda, giunse al punto di virata, la Tsarevich aveva già compiuto un'inversione di rotta completa, tornando contro la sua flotta; tutti immaginarono a quel punto che qualcosa non andava, ma non potevano esserne sicuri, in quanto sulla Tsarevich non c'era nessuno a segnalare. Finalmente si trovò un ufficiale a cui affidare il comando della nave, e questi segnalò al contrammiraglio principe Ukhtomsky, secondo di Vitgeft, imbarcato a bordo del Peresvyet, che Vitgeft era morto, che la responsabilità del comando della flotta ora gravava su di lui e che la Tsarevich era fuori controllo. Ma nel frattempo, anche buona parte degli incrociatori che accompagnavano la Tsarevich sul suo fianco sinistro avevano copiato la manovra di virata, col risultato che la flotta si trovò nel disordine più totale. A Ukhtomsky non rimase che ordinare il rientro immediato a Port Arthur, ma, come se non bastasse, i dispositivi segnalatori del Peresvyet erano anch'essi molto danneggiati e quasi inintelleggibili, cosicchè da parte di molti degli incrociatori l'ordine non fu chiaramente compreso, ed essi finirono per vagare verso l'affondamento, o verso la cattura, o verso l'internamento in porti neutrali. La Tsarevich riuscì a rifugiarsi nel porto di Tsing-Tau, controllato dai tedeschi. Il grosso della flotta, con le navi maggiori, riuscì a rientrare a Port Arthur, solo per attendere lì la propria fine. Togo rinunciò all'inseguimento, poiché la sua ammiraglia Mikasa aveva già incassato più di 20 colpi nel corso della battaglia, e le altre tre corazzate erano in uno stato simile; lanciò però all'inseguimento della flotta russa che rientrava alla base il suo naviglio leggero, confidando nelle possibilità di successo di un'azione notturna di siluramento a sorpresa. Questa volta le sue speranze risultarono mal riposte, e la flotta russa non subì ulteriori danni fino al suo rientro in porto. PapoggioRrg
Si trattò del duello di artiglieria a più lungo raggio della storia navale. a quel tempo e al primo scontro moderno di flotte di corazzate d'acciaio in alto mare. History Map

Добавлено на ленту времени:

14 дн назад
3
0
3397

Дата:

10 авг 1904 г.
Сейчас
~ 119 г назад