1 янв 1934 г. - Tentativo tedesco di annessione all'Austria (Assassinio Dollfuss)

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Perfetto, ecco una spiegazione chiara e sintetica del tentativo tedesco di annessione dell’Austria del 1934 e dell’assassinio di Engelbert Dollfuss, importante per capire le premesse dell’Anschluss del 1938, e utile in vista della maturità:

Contesto storico

Dopo la Prima guerra mondiale, l’Austria diventa una repubblica debole, economicamente fragile e con tensioni politiche.
Molti austriaci, soprattutto i nazionalisti, sognano l’unione con la Germania (Anschluss), vietata però dal Trattato di Versailles.
In Germania, Hitler sale al potere nel 1933 e comincia a puntare anche sull’Austria, suo Paese natale.
Chi era Engelbert Dollfuss

Dollfuss era il cancelliere austriaco dal 1932, leader del Fronte Patriottico, un partito conservatore e autoritario.
Aveva instaurato una dittatura clerico-fascista (in stile Mussolini), abolendo i partiti (compresi i nazisti austriaci).
Era fermamente anti-nazista e voleva mantenere l’indipendenza dell’Austria.
Il colpo di stato nazista (luglio 1934)

Il 25 luglio 1934, i nazisti austriaci, con appoggio indiretto dalla Germania, tentano un colpo di stato.
Assaltano la cancelleria a Vienna e assassinano Dollfuss.
Ma il golpe fallisce: l’esercito austriaco e le forze fedeli al regime reagiscono e ristabiliscono l’ordine.
Il ruolo dell’Italia

Mussolini, alleato di Dollfuss, si oppone all’espansione tedesca.
Subito dopo il golpe, l’Italia mobilita le truppe al Brennero per dissuadere Hitler da un’invasione.
Per ora, Hitler si ritira: il progetto di Anschluss viene rimandato.
Conseguenze

L'Austria resta formalmente indipendente fino al 1938, ma sempre più sotto pressione.
L’assassinio di Dollfuss mostra chiaramente la volontà tedesca di annettere l’Austria.
Quando nel 1938 Mussolini si avvicina a Hitler, l’Anschluss diventa possibile.

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