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August 1, 2025
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Romanzo popolare (12 gen 1881 anni – 28 lugl 1910 anni)

Descrizione:

Il romanzo d'appendice (da "feuilleton" francese), trova negli ultimi venti anni dell'Ottocento importanti esponenti in Italia:

-"Cuore" di Edmondo de Amicis (1886): strutturato come diario di un ragazzo di famiglia borghese, Enrico Bottini, che riporta episodi della sua classe di 3° elementare, nella Torino dell'Unità d'Italia. La storia è intervallata da "racconti mensili" del maestro su varie storie sempre interpretate da ragazzi (es. dalle Alpi alle Ande, piccola vedetta lombarda).
Il romanzo, redatto con un chiaro intento pedagogico, si fa portavoce di quell’esigenza di unione sociale e di celebrazione dei valori nazionali che contraddistingue il periodo immediatamente successivo all’Unità d’Italia.

-"Le avventure di Pinocchio" di Collodi (1883)
-"il "Ciclo dei Pirati della Malesia" di Salgari (a partire dal 1883, fino al primo decennio del Novecento).

E’ un mattino del settembre 1883.
Verona si sveglia letteralmente tappezzata di manifesti che inquadrano una tigre enorme.
Non una parola di spiegazione.
Solo le fauci e gli occhi della tigre.
Qualcuno pensa alla pubblicità di un circo.
Due giorni dopo, sul locale giornale “La Nuova Arena”, si racconta di una tigre fuggita dalla gabbia di un domatore in un paese vicino.
L’animale sta terrorizzando le campagne.

Ancora qualche giorno, poi riappaiono i manifesti, ma stavolta con una scritta: “la tigre sta per arrivare.”
Infine i cartelloni risolutivi, con la solita belva e la scritta: “la Tigre della Malesia è arrivata. Leggete la Nuova Arena.”
Quel giorno il quotidiano pubblica in appendice la prima puntata del romanzo di Emilio Salgari.
Le vendite del quotidiano si centuplicarono.

Era nata una nuova forma di letteratura, completamente autonoma e sganciata dalle Accademie, dall’intellettualismo isolato e polveroso degli altezzosi critici incapaci di creare un rigo di scrittura emozionante.
Era nata una forma di scrittura che prevedeva l’uso di uno stile fulmineo, condensato e pieno di sintesi ed ellissi.
Proponeva al lettore un effetto RISOLUTORE delle problematiche e delle tensioni sollevate dall’intreccio e ogni rapida puntata sapeva creare l’aspettativa per quella seguente.

Salgari mise a punto anche forme di "crossover", quando, a partire dal romanzo " I pirati della Malesia", mise in contatto le storie dei pirati malesi (es. Sandokan; trattate anni prima ne Le tigri di Mompracem) e le avventure dei cacciatori di serpenti (es. Tremal-Naik).
Oltre ovviamente a forme di "cliffhanger", lasciando finali sempre aperti nei suoi racconti.

Per anni Salgari è riuscito a mantenere la sua numerosa famiglia, sottoponendosi ad un massacrante tour de force letterario, componendo numerose opere, spesso mal rifinite e non limate da un certo stile enfatico, dovuto all’impellenza di dover scrivere in prima stesura senza correzioni.
Gli editori l’hanno costantemente truffato e gli hanno lasciato solo le briciole del suo geniale quanto sfibrante lavoro.
Morirà suicida nel 1911.

Aggiunto al nastro di tempo:

Data:

12 gen 1881 anni
28 lugl 1910 anni
~ 29 years

Immagini: