Piero Manzoni (25 apr 1950 anni – 10 nov 1963 anni)
Descrizione:
Anticipa il filone concettuale
Appartenente alla famiglia nobiliare del letterato Alessandro Manzoni, cresce a Milano, dove la famiglia frequenta gli ambienti artistici, dove conosce tra gli altri Lucio Fontana.
Figura dell'artista --> tema centrale della ricerca di Manzoni.
Dissacra e deride l’ideale romantico dell’artista-genio. Per questo sperimenta moltissimi linguaggi e forme espressive. Ha “inscatolato” il suo fiato, firmando l’involucro rendendolo pezzo unico ("Fiato d'artista", praticamente dei palloncini gonfiati); ha posto l’impronta del suo pollice su uova sode ha firmato corpi di modelle, sperimentando anche la body-art
Tra il 1957 e il 1963 produce la serie "Achrome" opere totalmente monocrome, di un bianco assoluto, realizzate con materiali di vario genere: gesso, fibra artificiale, polistirolo ecc.
(riflessione sull'assenza di colore).
L'altra grande opera a cui deve la sua fama è "Merda d'Artista", che sicuramente contribuì a creare grande scalpore, anche presso l'opinione pubblica.
Influenzata dai Ready-made di Marcel Duchamp, si compone di 90 barattoli di latta, identici a quelli per la carne in scatola, ai quali applicò un'etichetta con la scritta «merda d'artista. Contenuto netto gr. 30. Conservata al naturale. Prodotta ed inscatolata nel maggio 1961», insieme a un numero progressivo da 1 a 90 e alla firma dell'artista.
L'artista mise a questi barattoli il prezzo corrispondente per 30 grammi di oro, alludendo al valore dell'artista che grazie ai meccanismi commerciali della società dei consumi poteva vendere al valore dell'oro una parte di se stesso.
Con questa provocazione voleva svelare i meccanismi e le contraddizioni del sistema dell'arte contemporanea.
La critica ha visto la scelta di confezionare le feci come una protesta verso gli artisti che vedevano nell'arte un mezzo di eternarsi. Con quest'ottica l'opera diventa un reliquiario che contiene un ricordo "prezioso" del maestro da venerare come sacro. Agostino Bonalumi, amico di Piero Manzoni, ha dichiarato che in realtà all'interno non vi sia contenuto nient'altro che gesso.
l'idea che un artista già affermato troverebbe mercato e consenso della critica per qualsiasi sua opera che crea, anche le più scadenti, in particolare che il mercato dell'arte è pronto ad accettare letteralmente della merda, purché in edizione numerata e garantita nella sua autenticità ed esclusività da un notaio;
"Opere d'arte viventi":
Nel 1961 Manzoni sancisce la trasformazione del pubblico in opera d’arte con una performance. Firma delle Sculture viventi, modelle e persone del pubblico autografate dall’artista e accompagnate da un attestato di autenticità.
Manzoni evolve ulteriormente il concetto dello spettatore come opera d’arte creando la “Base magica”. Si tratta di un piedistallo su cui qualsiasi persona può salire. Per tutta la durata della sua permanenza su di esso viene considerata un’opera d’arte.
Muore ad appena 29 anni nel suo studio milanese, di infarto.
Aggiunto al nastro di tempo:
Data:
25 apr 1950 anni
10 nov 1963 anni
~ 13 years
Immagini:
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