1° Guerra Mondiale (30 marzo 1914 anni – 26 apr 1918 anni)

Descrizione:

Triplice Intesa: accordo tra Francia, Russia e Inghilterra

Triplice Alleanza: Impero Austro-Ungarico, Germania, Italia

=fattore scatenante: attentato all'imperatore austriaco Franz Ferdinand, assassinato nella città bosniaca di Sarajevo, nel 1914. L'Austria dichiara guerra alla Serbia (tutte le potenze europee hanno mire espansionistiche sui balcani, visto che l'impero ottomano è in crisi).
La triplice intesa scende in campo in favore della Serbia, e la Germania a favore dell'Austria.

La Germania cerca una guerra breve (blitzkrieg), ma diventa presto una guerra di trincea, di posizione, modalità inedita che provoca un logoramento fisico e psicologico nei soldati.

L'Italia all'inizio è neutrale, mentre infiamma il dibattito nell'opinione pubblica tra neutralisti e interventisti. Tra gli INTERVENTISTI ci sono per esempio gli irredentisti (che vogliono recuperare le terre abitate da italiani, ma ancora in mano austrica; fra essi Cesare Battisti, ma era irrdentista anche Oberdan, giustiziato nel 1882 mentre pianificava un attentato all'imperatore austriaco), i nazionalisti come D'Annunzio (che dicono che un paese come l'Italia non può restare passiva in un conflitto di tale portata), e i rivoluzionari come Mussolini, socialista direttore de "l'Avanti", che vede nella guerra la premessa per una rivoluzione politica.
Tra i NEUTRALISTI ci sono i socialisti, i cattolici col Papa, e i liberali, con Giolitti che si batte fino all'ultimo perchè l'Italia rimanesse fuori, prevedendo una guerra lunga, sanguinosissima, per cui l'Italia non era sufficientemente preparata. La neutralità avrebbe invece permesso di vendere prodotti italiani a tutti i contendenti.


TRATTATO DI LONDRA: 26 aprile 1915
Il Presidente del Consiglio Salandra e il ministro degli esteri Sonnino si accordano segretamente con l'Intesa, con la promessa di ricevere Trieste, Trentino, Istria e Dalmazia.

Le truppe italiane inizialmente sono guidate dal generale Cadorna (figlio del generale che ha guidato la Presa di Roma del 1870), che all'inizio conquista Gorizia, ma poi subisce sconfitte (es. Caporetto) e deve ritirare fino al Piave. Viene allora sostituito dal generale Armando Diaz.
Le vittime italiane saranno quasi 700 mila.

La svolta nella guerra è rappresentata dall'ingresso degli USA (1917), che fino a quel momento si era limitata a fornire materiali e risorse, a favore dell'Intesa, mentre in Russia scoppia la rivoluzione di ottobre.
La Germania è costretta ad arrendersi

Aggiunto al nastro di tempo:

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