ARTE ALTOMEDIEVALE (1 gen 313 anni – 1 gen 936 anni)
Descrizione:
L'arte altomedievale è distinta in 4 fasi: paleocristiana, bizantina, longobarda e carolingia.
Arte Paleocristiana Grande importanza nell’arte paleocristiana la assunse la simbologia, soprattutto nel periodo delle persecuzioni. I cristiani attinsero al repertorio iconografico dell’Arte Romana, tutto volto alla propaganda politica e civile, e lo caricarono di un nuovo significato. I simboli pagani, tradotti in chiave cristiana, divenivano così portatori di un messaggio religioso. Tra i simboli più utilizzati dai primi seguaci cristiani troviamo l’agnello, il pesce, l’ancora e la fenice. Oltre che come decoro dei luoghi di culto cristiani, questi simboli furono usati dai fedeli per riconoscersi tra loro. Per quanto riguarda l’architettura paleocristiana, non si assistette a delle vere e proprie innovazioni, quanto piuttosto ad un adattamento delle strutture già preesistenti alle esigenze dettate dalla nuova religione. Non fanno eccezione a quanto detto neanche le catacombe, uno dei più tangibili segni architettonici dell’Arte Paleocristiana. Seppure conobbero solo con il Cristianesimo una così grande diffusione, le catacombe venivano infatti utilizzate anche dagli ebrei e dai pagani. Per i cristiani ebbero un duplice utilizzo: quello di rifugio dalle persecuzioni, ma anche e soprattutto quello di inumazione dei defunti.
Arte Bizantina L’arte bizantina è caratterizzata principalmente dai seguenti tratti formali, quali: .La resa idealizzata e regale dei soggetti; .Il fondo oro; .Il forte significato religioso delle forme; .La stilizzazione e la bidimensionalità degli elementi figurativi. La principale tecnica usata dai bizantini è il mosaico, ritenuta la più idonea nella rappresentazione sacra dei personaggi. I mosaici bizantini più importanti sono quelli realizzati a Ravenna durante il VI secolo, in particolare nelle chiese di San Vitale, Sant’Apollinare Nuovo e Sant’Apollinare in Classe. Le principali architetture bizantine presentano lo schema a cupola centrale. L’uso della cupola si diffuse ampiamente in questo periodo e ne sono un esempio la Chiesa di Santa Sofia a Costantinopoli e la Chiesa dei Santi Sergio e Bacco.
Arte Longobarda L'arte longobarda, come tutte le correnti germaniche, privilegia immagini desunte dalla natura, come animali e piante, a cui aggiunge oggetti, armi e simboli. Poiché nella maggior parte dei casi si tratta di rappresentazioni simboliche, dal punto di vista stilistico è nettamente contrario al principio di verosimiglianza, orientandosi verso una severa e astratta stilizzazione e deformazione. Spazio e volume non sono rappresentati, le proporzioni non sono rapportate al soggetto rappresentato ma alle dimensioni e caratteristiche del supporto, le composizioni rispondono a criteri concettuali e ad un gusto decorativo incline al cosiddetto horror vacui, la tendenza, cioè, a riempire ogni spazio senza lasciare vuoti.
Arte Carolingia La caratteristica principale dell'arte carolingia è la forte impronta classica intrecciata alla permanenza di influssi celtici e bizantini. Dall'iconografia romana viene sviluppata la grande pittura murale, in gran parte scomparsa, che prevedeva cicli di affreschi con soggetti religiosi, per gli edifici sacri e soggetti storici e mitologici per i palazzi. Anche gli esempi di scultura rimasti fino a noi sono rari ma sappiamo, da antichi documenti, che era largamente impiegata, soprattutto con opere in pietre, stucco e bronzo. Molto raffinata era la produzione delle arti applicate, come l'oreficeria e soprattutto la miniatura, che ha avuto un forte peso sulla riforma culturale.