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April 1, 2024
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Monti, Eleonora,Manuel,Kaur
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Harleen
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Eventi
Tiberio 14-37 d. C. In campo amministrativo prese iniziativa per eliminare molti abusi nella pubblica amministrazione e migliorare le condizioni di vita degli agricoltori.
Caligola ( 37-41 d.C.) Il primo tentativo di Caligola era di instaurare una monarchia assoluta di tipo ellenistico non dissimile da quelle orientali e quindi incompatibile con la tradizione romano-italica.
Nerone ( 54-68 d.C.) Nerone come Caligola instaurò una monarchia assoluta
Claudio (41-54 d.C.) Claudio tentò di fare dell’impero un organismo unico e compatto attenuando la disparità esistente fra l’Italia e le province nelle quali promosse la romanizzazione
Traiano (96 -117 d.C.) garantì il rispetto della libertà di voto al senato e ai comizi. Favorì con ogni mezzo l’iniziativa privata, un libero svolgimento dei traffici e la ripresa di tutte le attività agricole e in particolare la piccola proprietà contro latifondo.
Adriano (117-138 d.C.) Adriano, originario della Spagna, adottò una politica di difesa anziché di espansione preoccupandosi solo di assicurare i confini contro le invasioni e di consolidare le compagine statale con saggia amministrazione della giustizia.
Tito Aurelio Antonino (138-161 d.C.) successore di Adriano; si dedicò con grande impegno all'amministrazione interna dello stato basata su un ulteriore accentramento nelle mani dell’imperatore
Marco Aurelio e Lucio Vero (161-180 d.C.)
Vespasiano( 69-79 d.C.) l’esercito cercando di limitare il potere, smobilita alcuni legioni ed espelle gli italici più legati alle clientele di Roma e aumenta i soldati fra i provinciali delle città romanizzate. Continua il programma di valorizzazione delle province, estendendo il diritto di cittadinanza e favorendo la partecipazione dei provinciali al governo
Periodi
Nel primo anno del suo regno, Tiberio dovette fare i conti con la situazione incerta ai confini dell’impero, dove da tempo le legioni che si erano stanziate nella regione della Pannonia e quelle assegnate sul Reno, avevano dato inizio a una rivolta violenta a causa delle paghe insufficienti.
Claudio dopo essere stato eletto come successore di Caligola dalle guardie pretoriane, tentò di estendere il diritto di cittadinanza ad una cerchia ristretta di persone della Gallia, mirando a mantenere saldi i confini e ad esercitare nello stesso tempo un controllo sui popoli non sottoposti, creando piccoli regni tributari.
Negli anni del suo regno Nerone si dedicò a una serie di dispendiose iniziative militari, ottenendo numerosi successi in Britannia e in Armenia. Tali iniziative militari però, misero in gravi difficoltà lo Stato, rendendo presto necessario il ricorso non solo a nuove tassazioni ma anche a una drastica riforma monetaria.
Vespasiano, generale di Nerone, in campo militare organizzò diverse campagne militari in Britannia e in Germania, dove in quest'ultima occupò il territorio compreso tra il Reno e il Danubio, portò a termine l'assedio di Gerusalemme e assoggettò la Palestina.
Traiano, giunto al potere dopo essere stato scelto da Nerva prima della sua morte, terminò la guerra con i Daci uscendone vincitore. Negli anni a venire, conquistò il territorio posto tra l'Egitto e la Siria, creando due nuove provincie: la Mesopotamia e l'Assiria.
Il successore di Traiano fu Adriano, il quale rinunciò alle terre conquistate oltre al fiume Eufrate e si impegnò nel difendere la Britannia dalle incursioni delle popolazioni a nord dell'isola. Inoltre egli fece erigere una grande muraglia in Germania.
Marco Aurelio e Lucio Vero combatterono insieme in Oriente. Dopo la morte di Lucio Vero, Aurelio dovette combattere da solo la guerra contro i romani, vinta proprio da quest'ultimi. Dovette combattere anche una guerra contro le tribù germaniche, le quali persero e furono costrette a ritirarsi oltre il Danubio.