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April 1, 2024
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Guglielmo di Ockham (1 ene 1288 año – 1 ene 1347 año)

Descripción:

"Guglielmo di Ockham è l'ultima grande figura della scolastica e nello stesso tempo la prima figura dell'età moderna. Il problema fondamentale, dal quale la scolastica era sorta e della cui incessante elaborazione aveva vissuto, l'accordo tra la ricerca filosofica e la verità rivelata, viene da Ockham per la prima volta dichiarato impossibile e svuotato di ogni significato. Con ciò la scolastica medievale chiude il suo ciclo storico; la ricerca filosofica diventa disponibile per la considerazione di altri problemi, primo fra tutti quello della natura, cioè del mondo al quale l'uomo appartiene e che può conoscere con le sole forze della ragione.

La funzione dell'intelletto non è puramente astrattiva, secondo Ockham. L’intelletto può conoscere intuitivamente anche le cose singole che sono oggetto della conoscenza sensibile; giacché, se non le conoscesse, non potrebbe formulare intorno ad esse alcun giudizio determinato (Quodl., I, q. 15). Intuitivamente, l'intelletto conosce pure i suoi propri atti e in generale tutti i moti immediati dello spirito come il piacere, il dolore, l'amore, l'odio e via dicendo. Esso infatti conosce la realtà di questi atti spirituali e non può conoscerla se non attraverso la conoscenza intuitiva (Ib., l, q. 14).

La negazione di qualsiasi species che serva da intermediaria della conoscenza. In primo luogo tale species sarebbe inutile e quindi derogherebbe a quel principio metodologico dell'economia (detto «rasoio di Ockham») al quale Ockham si mantiene costantemente fedele:
«Frustra fit per plura quod fieri potest per pauciora.» - «È inutile fare con più ciò che si può fare con meno.»
E, in secondo luogo, il valore conoscitivo della specie è nullo perché, se l'oggetto non fosse immediatamente colto, la specie non potrebbe farlo conoscere. La statua di Ercole non condurrebbe mai alla conoscenza di Ercole, né si potrebbe giudicare della sua somiglianza con Ercole, se non si fosse precedentemente conosciuto Ercole stesso (In Sent., II, q. 14 T).
Egli va oltre i suoi predecessori perché nega pure che la realtà abbia nell'intelletto un esse intentionale od apparens distinto dalla realtà stessa, la realtà stessa deve essere come tale immediatamente presente alla conoscenza, se questa deve avere il pieno e assoluto valore di verità (Ib., l, d. 27, q. 3 CC).

La legge di Cristo è, secondo Ockham, legge di libertà. Al papato non appartiene il potere assoluto (plenitudo potestatis) né in materia spirituale né in materia politica. Il potere papale è ministrativus, non dominativus: fu istituito per il vantaggio dei sudditi, non perché ad essi fosse tolta quella libertà che la legge di Cristo è venuta anzi a perfezionare (De imp. etpont, pot., VI, ed. Scholz, II, 460).
Né il papa né il concilio hanno la capacità di stabilire verità che tutti i fedeli debbono accettare. Giacché l'infallibilità del magistero religioso appartiene soltanto alla Chiesa, che è «la moltitudine di tutti i cattolici che furono dai tempi dei profeti e degli apostoli sino ad ora» (Dia!. inter. mag. et disc., I, tract. I, c. 4, ed. Goldast, II, 402)."

Wiki: https://it.wikipedia.org/wiki/Guglielmo_di_Ockham

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10 ago 2019
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Cronologia Storia della Filosofia Completa Nicola Abbagnano
In continua edizione.
Tutte le citazioni sono dei testi di N...

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1 ene 1288 año
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