Scapigliatura (25 abr 1860 año – 10 nov 1880 año)
Descripción:
Gruppo di scrittori italiani insofferenti verso la società borghese e la letteratura italiana contemporanea (es. Manzoni e il suo moralismo). Contenutisticamente non molto rilevanti, ma introducono in Italia le suggestioni del romanticismo straniero, del naturalismo francese e del maledettismo alla Baudelaire, gettando le basi per verismo e decadentismo.
Il centro principale è Milano.
Una specie di controcultura giovanile, con un proprio look definito (abiti colorati e stravaganti, capelli lunghi), e uno stile di vita che prevedeva l’uso di stupefacenti e il vivere alla giornata, con pochi quattrini in tasca, rifiutando gli schemi di una vita tranquilla e normale.
Sono intellettuali che non si riconoscono nei valori dominanti, e rifiutano la funzione di interpreti di valori collettivi.
Nome coniato da Cletto Arrighi (uno dei principali esponenti) come equivalente del francese "boheme", nel romanzo "la Scapigliatura e il 6 febbraio" (1862), in cui descrive il clima social in cui nasce il movimento.
L'opera più importante è "Fosca" di Tarchetti, romanzo su un giovane ufficiale sospeso tra l'amore per due donne, una brutta e malata Fosca (attrazione fatale verso la morte e l'autodistruzione) e Clara, bellissima e pura.
Altra opera è "Senso" di Camillo Boito, poi trasformato in film da Visconti.
Interesse per l'orrore, il macabro, il sogno, l'allucinazione, il maledettismo, lo spleen.
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La poesia: già i poeti romantici rifiutavano il lessico aulico e le citazioni colte, tentando di avvicinare il linguaggio poetico a quello comune.
La poesia di Emilio Praga e Boito va oltre, utilizzando prevalentemente un linguaggio medio, a volte aprendosi a termini crudi (vermi, aborto, fogna, usati provocatoriamente in nome della poetica del "vero") ma anche a termini aulici (per creare uno stridore).
Anche nella metrica si riprendono i versi più comuni del romanticismo (decasillabi e settenari), anche qui con impennate di metri inusuali per scompigliare le forme tradizionali.
Nonostante questi accorgimenti, gli Scapigliati non arriveranno ad elaborare una vera rottura con la poesia del passato, come riusciranno a fare negli stessi anni i simbolisti francesi, o poco dopo Pascoli e D'Annunzio, attraverso la dissoluzione della parola nella pura musicalità, o con l'utilizzo dell'analogia e del verso libero.
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Arti figurative:
Maggiore esponente è Tranquillo Cremona, che si rifà allo stile di pittura del Piccio.
Prediligono i generi del ritratto e del paesaggio, coi quali si misurano con estrema libertà, adottando effetti di sfumato che rendono le immagini quasi evanescenti, come nel dipinto di Cremona L’edera (1878).
"Marco Polo davanti al Gran Khan"
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Teatro: Emilio Praga, autore di notevoli testi teatrali
Añadido al timeline:
Ottocento e Novecento
fecha:
Fotos:
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