// todo need optimize like in event.jsp. Add indexing or not indexing this page. Francesco Vezzoli @Galleria Franco Noero (9 h 30 m, 1 nov 2018 año – 21 h 30 m, 1 nov 2018 año) (Cinta de tiempo)
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April 1, 2024
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Francesco Vezzoli @Galleria Franco Noero (9 h 30 m, 1 nov 2018 año – 21 h 30 m, 1 nov 2018 año)

Descripción:

Piazza Carignano, 2, 10123 Torino TO, Italia
C-CUT - Homo Ab Homine Natus è la terza personale di Francesco Vezzoli presso la Galleria Franco Noero,
per la prima volta ospitata negli spazi di Piazza Carignano 2.

L’opera che da il titolo alla mostra porta alle estreme conseguenze la pratica adottata da Vezzoli fin dall’inizio
della sua produzione scultorea: un’estetica del pastiche che si realizza attraverso l’unione arbitraria, basata però
su criteri storici inconfutabili, di elementi diversi e apparentemente lontani fra loro.
Uno stile che trova il suo fondamento nella reinvenzione dell’abitudine diffusa in epoca romana di copiare le
opere greche più antiche, senza effettuare una distinzione di valore tra originale e copia - al punto che
spesso gli adattamenti venivano realizzati in maniera assai libera, inserendo elementi e dettagli legati alla
realtà in cui vivevano l’autore della copia e il suo committente.
Una pratica che, sebbene in altra forma, caratterizza anche l’epoca rinascimentale e barocca, quando gli
scultori, spesso anche i più noti, venivano chiamati a “completare” gli originali romani rinvenuti frammentati o
lacunosi di alcune parti.
L’opera C-CUT è realizzata a partire da una tipica scultura da giardino in cemento del XX secolo, che
rappresenta un milite romano; sulla schiena di questo finto antico compare un “taglio” in bronzo, rimando
iconografico ai ‘Concetti Spaziali’ di Lucio Fontana, dal quale fuoriesce una testa virile marmorea originale del
periodo tardo repubblicano (circa 50 AC - 37 DC).
Mentre la scultura gira su sé stessa come un inquietante carillon, lo spettatore è chiamato ad assistere ad un
atto del tutto eccezionale: un parto “sovrumano” in cui un uomo viene alla luce squarciando violentemente la
schiena di un altro uomo.

L’allestimento ideato da Filippo Bisagni coinvolge l’intero spazio della galleria ed è concepito come un
percorso che prepara e congeda lo spettatore prima e dopo la visione della scultura: l’atmosfera che connota
le stanze completamente vuote rimandano all’immaginario di certo cinema horror italiano degli anni ’70, spesso
debitore della mitologia che lega la città di Torino all’occulto; la colonna sonora di Wendy Carlos esaspera un
clima in bilico tra l’elemento orrorifico e il divertissement puerile.

Añadido al timeline:

fecha:

9 h 30 m, 1 nov 2018 año
21 h 30 m, 1 nov 2018 año
~ 12 hours

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