Ventennio Fascista (29 oct 1922 año – 25 jul 1943 año)
Descripción:
Nel 1919 Mussolini fonda a Milano i Fasci di Combattimento, con un programma estremista, ostile verso chiesa e socialisti, che prevede la distribuzione delle terre ai contadini e la partecipazione degli operai alla gestione delle fabbriche. I Fasci sono composti principalmente da ex-combattenti dei reparti d'assalto (gli arditi) che durante la 1° guerra mondiale vestivano la camicia nera. Le azioni fasciste fin dall'inizio sono scorribande violente, con assassini politici e distruzione di sedi di giornali oppositori.
Poi nel 1921, con l'ingresso in parlamento, abbandona le posizioni anti monarchiche e anti clericali, per allargare il consenso e trasformare il movimento in un partito di massa, il Partito Nazionale Fascista.
MARCIA SU ROMA: il 28 ottobre 1922, 26000 uomini occupano Roma, il re Vittorio Emanuele III invece di permettere al Presidente del Consiglio di usare la forza per disperderli, decide di affidare a Mussolini la formazione di un nuovo governo
1° GOVERNO: di coalizione, con 4 liberali, due del partito popolare, il filosofo Giovanni Gentile, il popolare generale Armando Diaz, e Mussolini presidente del consiglio, ministro degli interni e degli esteri. =riforma dell'istruzione di Gentile (1923) =normalizzazione delle camicie nere in una specie di esercito regolare, la Milizia Volontaria per la sicurezza nazionale, che usa come strumento di pressione e con cui seda ogni disordine politico attraverso la forza.
2° GOVERNO (1924) Nasce con un listone di larghe intese, ottenendo il 65% dei voti. Poi scoppia la crisi Matteotti: il socialista tiene alla camera un discorso veemente in cui documenta illegalità e violenze fasciste in campagna elettorale (tra cui l'omicidio di don Minzoni). il 10 giugno Matteotti fu rapito e due mesi dopo il suo cadavere ritrovato in campagna.
L'opinione pubblica fu scossa dall'eliminazione di un deputato, e l'opposizione parlamentare (il popolare De Gasperi, il socialista Turati ecc) decidono di non prendere più parte ai lavori parlamentari per isolare il fascismo e obbligare il re a liquidare il governo (SECESSIONE DELL'AVENTINO, in ricordo della scissione della plebe romana). Mussolini capisce però che gli aventiniani non hanno la forza di rovesciarlo, e il 3 gennaio 1925 annuncia l'inizio della dittatura.
In pochi anni, con una serie di provvedimenti (leggi fascistissime) Mussolini sopprime le libertà di stampa e associazioni, scioglie tutti i partiti, nomina personalmente i sindaci, mette fine alla libertà sindacale
La PROPAGANDA si svolge grazie al controllo dei mezzi di comunicazione di massa (stampa, radio e cinema), uso di simboli (fascio littorio, saluto romano, camicia nera), riti patriottici (manifestazioni paramilitari, ginniche, sportive), gli slogan, inquadramento dei giovani in formazioni paramilitari (Balilla), dopolavoro obbligatorio --> controllo politico su comportamenti e idee. L'iscrizione al partito, in teoria volontaria, è praticamente obbligatoria per tutti i i dipendenti pubblici e indispensabile per avanzamenti di carriera e per usufruire degli aiuti statali. Gli antifascisti vengono uccisi (fratelli Rosselli, Piero Gobetti) o esiliati (don Sturzo, Togliatti, Nenni. Turati, Pertini), o arrestati (Gramsci).
PATTI LATERANENSI (1929): -indipendenza del Papa nel suo stato -insegnamento obbligatorio della religione cattolica, e crocifisso obbligatorio in scuole e ospedali -riconoscimento dell'Azione Cattolica -esenzioni tributarie agli enti ecclesiastici =successo di prestigio del fascismo in ambito internazionale
COLONIALISMO: guerra all'Etiopia -propaganda dell'antica Roma dominatrice e della missione evangelizzatrice del cattolicesimo sui popoli africani (supporto della Chiesa) -uso di bombe e gas asfissianti -Etiopia conquistata nel 1936 = la guerra in Etiopia allontana l'Italia da Francia e Inghilterra (l'Etiopia apparteneva alla Società delle Nazioni), e la avvicina alla Germania nazista -dà il là a una politica razzista e antisemitista, che sfocia nelle leggi razziali (espulsione dalle scuole e dalle funzioni pubbliche, divieto dei matrimoni misti, riduzione diritti civili).