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April 1, 2024
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25 jul 1943 ano - Il voto del Gran Consiglio - l'arresto di Mussolini

Descrição:

La caduta del fascismo, spesso indicata come 25 luglio 1943 o semplicemente 25 luglio, denota gli avvenimenti della primavera ed estate 1943 in Italia che culminarono nella riunione del Gran Consiglio del Fascismo del 24-25 luglio, nel passaggio della votazione di sfiducia contro Benito Mussolini, e nel cambiamento del Governo Italiano. Questi eventi furono il risultato di paralleli intrighi politici guidati dal Conte Dino Grandi e dal Re Vittorio Emanuele III: il loro risultato finale fu il crollo dal potere del Governo Fascista dopo 21 anni e l'arresto di Benito Mussolini. Il Re nominò subito capo del Governo il Maresciallo Pietro Badoglio.
L'espressione fa riferimento alla seduta del Gran Consiglio del Fascismo: iniziata alle 17,15 del 24 luglio, la votazione avvenne alle 2:30 del 25 luglio, anche se non ne esiste verbale, durante la quale venne discusso l'ordine del giorno presentato dal gerarca Dino Grandi[1], che prevedeva l'estromissione di Benito Mussolini dal governo del Regno d'Italia. Il testo completo e l'originale dell'ordine del giorno Grandi furono pubblicati nel 1965 dalla rivista Epoca, grazie al ritrovamento dei documenti conservati da Nicola De Cesare, segretario personale di Mussolini nel 1943.

Alle 17 Mussolini si recò dal sovrano accompagnato dal segretario De Cesare, con sotto braccio una cartella che conteneva l'ordine del giorno Grandi, varie carte e la legge di istituzione del Gran Consiglio, secondo cui l'organismo aveva solo carattere consultivo.

Il Re gli comunicò la sua sostituzione da presidente del consiglio con il Maresciallo d'Italia Pietro Badoglio e infine lo fece arrestare all'uscita di Villa Savoia.

Mussolini fu quindi nascosto e tenuto prigioniero presso la caserma della Scuola allievi carabinieri di Roma.[13]

Per tutta la giornata venne mantenuto uno strettissimo riserbo su quanto accaduto. Solo alle 22,45 fu data la notizia della sostituzione del capo del governo. La radio interruppe le trasmissioni per diffondere il seguente comunicato:
« Sua Maestà il Re e Imperatore ha accettato le dimissioni dalla carica di Capo del Governo, Primo ministro, Segretario di Stato di Sua Eccellenza il Cavaliere Benito Mussolini, ed ha nominato Capo del Governo, Primo ministro, Segretario di Stato, il Cavaliere, Maresciallo d'Italia, Pietro Badoglio. »
Al comunicato seguì la lettura di due proclami del re e di Badoglio: quest'ultimo, per non destare sospetti nei confronti dei tedeschi, finiva con queste parole:
« […] La guerra continua. L'Italia duramente colpita nelle sue Provincie invase, nelle sue città distrutte, mantiene fede alla parola data, gelosa custode delle sue millenarie tradizioni […] »

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Data:

25 jul 1943 ano
Agora
~ 80 years ago

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