1 jan 2011 ano - Moti dell'Olio e dello Zucchero
La (mancata) Primavera Araba
Descrição:
I moti non ebbero la forza che ebbero in altri stati colpiti dalla "Primavera araba"
La situazione macroeconomica buona non si rispecchiava nella equità della distribuzione e nella corruzione e clientelismo statale [Hogra: ingiustizia, impunità in cui agiscono i funzionari]
Moti che si presentarono anche nella forma di saccheggi, distruzioni di edifici pubblici, vetture ecc. La differenza fu nell'approccio dell'ALN che si limitò a difendere gli edifici chiave del potere e lasciarono sfogare le proteste nei quartieri suburbani.
Inoltre mancò il movimento islamista che non si presentò e quando lo fece fu isolato dai manifestanti.
Mancò anche una forma di coordinamento rappresentata solo dal CNDC (che si alleò tra l'altro con un partito forte in kabilia, l'RCD) una organizzazione che non mobilitò un numero abbastanza numero di persone.
I media erano poi interamente controllati dallo stato (Al jazira non era più presente ad esempio).
Il vivo ricordo della guerra civile, nonché l'esempio negativo della Libia e della Siria fecero desistere gli Algerini. Lo stesso parallelismo con Marocco e Tunisia dove le aperture democratiche portarono al governo partiti islamisti spaventò la popolazione.
La grande mossa fu la revoca dello Stato di emergenza del 92 che ebbe l'effetto psicologico di far mettere alle spalle un lungo e terribile periodo storico.
Bouteflika dopo mesi di silenzio annunciò riforme politiche e emandamenti costituzionali per incrementare la democrazia
La Sopravvivenza del regime fu permessa:
Dalla inattaccabile legittimità storica del FLN e dalla sua inteligenza nel permettere spazi limitati di libertà (si fa ad esempio criticare dalla stampa);
Dalla non personalizzazione del potere di Bouteflika (Se ne chiedeva le dimissioni ma non la caduta del regime) che comunque manteneva un certo grado di popolarità per aver portato stabilità.
Dalla contrattazione tipica del rentier state
Adicionado na linha do tempo:
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