1 jan 2038 ano - Flavia Pennetta Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana
Descrição:
Giuseppe Scavo
Flavia Pennetta nata il 25 febbraio 1982 è una tennista italiana in pensione e campionessa del Grande Slam sia in singolo che in doppio. È diventata la prima top ten in Italia di singolare il 17 agosto 2009 e la prima italiana ad essere stata la numero 1 al mondo in doppio, il 28 febbraio 2011. È diventata campionessa del Grande Slam di singolare vincendo gli US Open nel 2015, dove ha ha sconfitto la sua amica d'infanzia Roberta Vinci nella prima finale del Grande Slam tutta italiana.
Pennetta ha vinto altri dieci titoli WTA in singolo , tra cui l' Indian Wells Open 2014 , in cui ha sconfitto le prime due teste di serie, entrambe classificate tra le prime 3. È stata anche un pilastro nella competizione a squadre della Fed Cup , contribuendo a vincerne quattro titoli per l'Italia nel 2006 , 2009 , 2010 e 2013 . I suoi momenti salienti nel doppio includono la vittoria delle finali WTA 2010 e l' Australian Open 2011 con la partner Gisela Dulko , e il raggiungimento delle finali US Open 2005 e 2014 , rispettivamente con Elena Dementievae Martina Hingis .
Dopo aver vinto gli US Open 2015, Pennetta ha annunciato che si sarebbe ritirata alla fine della stagione. Si è poi guadagnata un posto nelle finali WTA per la prima volta, dove ha sconfitto l'eventuale campionessa Agnieszka Radwańska nella fase del girone all'italiana , e si è ritirata con una top ten. Nel corso della sua carriera ha sconfitto molti altri campioni del Grande Slam: Justine Henin , Mary Pierce , Martina Hingis, Amélie Mauresmo , Svetlana Kuznetsova , Victoria Azarenka , Samantha Stosur , Li Na , Petra Kvitová , Maria Sharapova e Venus Williamsin tre riunioni consecutive.
Pennetta è stato proclamato Cavaliere al Merito della Repubblica il 24 gennaio 2007 da Carlo Azeglio Ciampi , allora Presidente della Repubblica.
CONSIDERAZIONI PERSONALI
È vero in Italia c’è molto maschilismo nello sport ma i risultati raggiunti dalle donne sportive sono importanti e grandiosi tanto quanto quello dei maschi.
Quindi bisogna essere orgogliosi dei nostri campioni che raggiungono i risultati maggiori senza pensare di quale uomo/donna si parla perché l’importante è che l’Italia vinca e che abbia un prestigio internazionale.
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