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April 1, 2024
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Il romanticismo e la grande stagione lirica (11 Apr 1820 Jahr – 12 Dez 1880 Jahr)

Beschreibung:

Durante l'Ottocento ebbero molta fortuna le opere di autori quali Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti e Giuseppe Verdi.

In generale i libretti delle opere di questo periodo furono influenzati dalla letteratura nazionale ma anche dal nascente romanticismo europeo e da William Shakespeare di conseguenza le trame sono spesso basate sui moti interiori dei personaggi, non di rado protagonisti di storie d'amore passionali e azioni tragiche. Le figure più presenti sono quelle del tiranno e della donna innamorata. Il libretto consta di norma di 2-3 atti.

Durante l'Ottocento si stabilì un preciso rapporto tra il ruolo del cantante e la sua voce:

scomparve la voce del castrato, le parti del quale vennero affidate ad un contralto 'en travesti'
a poco a poco al tenore non vennero più affidate le parti da antagonista, anzi, egli incarnò sempre più spesso l'ideale dell'eroe innamorato ed estremamente passionale
al basso vennero affidate parti solenni, arie miste di saggezza e moralità
si diede grande importanza al baritono, antagonista in amore del tenore (come lo è del soprano il suo corrispondente femminile -il mezzosoprano)
la voce del soprano fu ormai inscindibilmente associata a delicatissime quanto idealizzate e angeliche figure femminili, fragili ma al contempo spesso forti dei valori della pudicitia e della castità.

Nell'Ottocento italiano si afferma anche l'aria, una specie di canzone solista, che non porta avanti l'azione ma comunica lo stato d'animo dei personaggi (es. la donna è mobile dal Rigoletto, Casta diva dalla Norma ecc).


I quattro grandi operisti dell'Ottocento italiano sono: Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi, tutti identificati come romantici (forte pathos, opere che parlano di speranze, malinconia; temi non più legati alla mitologia o all'epoca classica, ma alla storia):


-Rossini (pesarese) una quarantina di opere, tra cui Barbiere di Siviglia, La gazza ladra, Guglielmo Tell (ultima). Stile molto ritmico, con i famosi crescendo rossiniani. Direttore artistico del Teatro s.Carlo.

-Donizetti (bergamasco) settanta opere, tra cui l'Elisir d'Amore, Lucia di Lammermoor e Don Pasquale. Succede a Rossini come direttore del s.Carlo (dal 1822 al 1838).

-Bellini (catanese, per questo gli dedicano la pasta alla Norma). L'opera più famosa è la Norma. Musica romantica, pathos.

-Verdi (Busseto,emiliano): frequenta l'ambiente milanese. Dopo aver toppato le prime due opere, si imbatte quasi casualmente nel libretto del Nabucco. L'opera ottiene cinquantasette repliche alla Scala in 4 mesi, e poi esportata in tutto il mondo, anche NY e Baires. L'opera parla dell'esilio ebraico a Babilonia, ma è facile trovarvi riferimenti alla condizione italiana durante l'occupazione austriaca. Il Va Pensiero diventa subito un inno contro l'invasore.

Dopo il successo del Nabucco, è costretto a scrivere su commissione un'opera all'anno, con risultati non sempre ispirati. Fra queste opere giovanili, si segnala il Macbeth.

Dopo di queste, un Verdi maturo scrive la cosiddetta "trilogia popolare" (1851-1853): opere che hanno per protagonisti personaggi popolari, quindi non nobili o mitologici: Rigoletto, un buffone gobbo, quasi un emarginato, la Traviata (Violetta), una mantenuta parigina, e Manrico, il Trovatore, il figlio di una zingara; dall'altra l'aggettivo "popolare" indicherebbe proprio il carattere popolare e di successo che le opere ebbero.

Seguiranno altre opere come I vespri siciliani (dalla novella di Verga), l'Otello (ancora Shakespeare), Don Carlos, La forza del destino e soprattutto l'Aida, forse il punto di massima maturità (introduzione di motivi ricorrenti, simili al leitmotiv wagneriano).
Nel 2014, 5 opere di Verdi erano fra le prime 20 più rappresentate al mondo (trilogia popolare + Nabucco e Aida).

Successivo è Giacomo Puccini, autore di "La Boheme" (1898), Tosca (1900), Madame Butterfly (1904) e Turandot, completata postuma dal grande direttore d'orchestra Arturo Toscanini nel 1926. Grande ammiratore di Wagner, uso dei leit-motiv.

One-opera men: autori che hanno scritto una sola opera di successo -->es. il livornese Pietro Mascagni con la "Cavalleria Rusticana" di Verga, e Ruggero Leoncavallo con Pagliacci --> entrambe le opere sono ascrivibili al melodramma verista

Il romanticismo si segnala anche per l'emergere del virtuosismo, che trova in Italia il principale interprete con il violinista Paganini, genovese.
(grandi contributi allo sviluppo della tecnica del violino, es. pizzicato, staccato e armonici artificiali).

Zugefügt zum Band der Zeit:

21 Dez 2018
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Storia della musica italiana

Datum:

11 Apr 1820 Jahr
12 Dez 1880 Jahr
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