Urbano VIII Barberini (6 Aug 1623 Jahr – 29 Jul 1644 Jahr)

Beschreibung:

Urbano VIII, nato Maffeo Vincenzo Barberini (Firenze, 5 aprile 1568 – Roma, 29 luglio 1644), è stato il 235º papa della Chiesa cattolica dal 1623 alla morte. Wikipedia
Era un uomo colto, di bella presenza e di carattere affabile, anche se talvolta era soggetto a violenti accessi di malumore. Nutrì per tutta la vita una vera passione per la poesia e per i poeti, di cui amava circondarsi; scriveva versi in italiano, in latino e persino in greco, ma era particolarmente attento a sottolineare il contenuto religioso delle proprie opere e incoraggiava sempre i suoi amici a rinunciare ai temi della mitologia pagana. Dedicò molte poesie alla celebrazione delle bellezze della natura e alla semplicità della vita di campagna, di cui godeva in particolare nella residenza che si era fatto costruire a Castel Gandolfo, un edificio sobrio e severo costruito sulle rovine di un castello medievale. A volte invitava i diplomatici stranieri a rivolgersi al nipote per le questioni politiche, in modo da riservare le sue udienze a quelle discussioni letterarie che più gli stavano a cuore. In genere, tuttavia, si dimostrava competente, attivo e ben informato di tutto. Univa un profondo senso religioso a residui di superstizione primitiva, evidente nel suo amore appassionato per l'astrologia. Le sue caratteristiche principali erano l'estrema vanità e l'irresistibile ambizione, non accompagnate, però, da una forza di volontà adeguata. Il suo pontificato appare deturpato da una serie di atti estremamente moschini e dall'assoluta incapacità di conseguire lo scopo che s'era inizialmente fissato:: accrescere il potere del papato. La società in cui viveva era la più adatta a mettere in rilievo i difetti del suo carattere, eppure a quella società e a quei difetti dobbiamo alcuni dei più splendidi monumenti del tempo: l'arte dell'adulazione fu un ingrediente essenziale dello stile barocco, e Urbano VIII non lo fece certamente mancare la possibilità di esprimersi. Mecenati e pittori di F. Haskell

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