1 Sept 2003 Jahr - MAYA (2003)
Beschreibung:
regia Giordano V. Amato
produzione Il Mutamento Zona Castalia
In India il termine “illusione”, maya, (proveniente dalla radice mà, misurare, formare, creare, costruire, esporre, mostrare), si riferisce sia alla potenza creativa che genera l’illusione sia all’apparenza illusoria stessa. Il mondo stesso altro non è se non l’illusione di Maya.
Fra tutte le forme di Maya quella femminile è la forma suprema. Maya è il principio motore dell’universo. Maya è colei che lo sedurrà. Maya è la generatrice di tutti gli esseri.
In una dimensione di installazione performativa, agita dall’attrice, viene indagato il tema dell’illusione e dell’apparenza. Il testo poetico e oracolare, suggerito più che interpretato, si fa veicolo dell’ignoto. Per un breve istante possiamo vivere l’esperienza dell’incantesimo di Maya: come le cose ci appaiono e come, forse, non sono.
Zugefügt zum Band der Zeit:
Produzioni teatrali con Eliana Cantone
Datum:
Abbildungen: