13 avr. 1904 - Affondamento del Petropavlovsk (GRG)

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Poichè russi non erano del tutto inattivi e si avventuravano in mare quando non c'erano giapponesi nei paraggi, c'era la possibilità di posare di nascosto un campo di mine nelle acque ove i russi erano soliti passare durante le loro sortite e, usando una piccola squadra navale come esca, attirare i russi nella trappola.
L'azione iniziò la sera del 12 aprile 1904, con la partenza dei posamine giapponesi da Thornton Haven, mentre l'ammiraglio Dewa, con la sua divisione esca, muoveva verso il promontorio di Shantung, e il grosso della flotta prendeva posizione più al largo, a sud di Round Island. Verso mezzanotte, i posamine avevano completato il loro lavoro. Posarono due campi minati proprio nelle zone usate dai russi per le loro sortite fuori dal porto, allorchè volevano mantenersi sotto la protezione delle batterie costiere. I russi, e Makaroff stesso, avevano avvistato con l'ausilio delle fotoelettriche, tra la pioggia e la nebbia, delle imbarcazioni che stazionavano fuori dal porto; ma errori di valutazione e alcuni equivoci impedirono loro di cogliere la realtà della minaccia. A dir la verità, a Makaroff venne il sospetto che si trattasse di posamine giapponesi al lavoro, tant'è che diede ordini per la mattina successiva di ispezionare accuratamente quel tratto di mare.
Alle prime luci dell'alba del 13 aprile, però, scattò l'azione esca giapponese, e i russi, per una serie di circostanze, abboccarono. Nella concitazione degli eventi che seguirono, Makaroff probabilmente si dimenticò del misterioso avvistamento fatto durante la notte, oppure non fu abbastanza prudente; fatto sta che questo errore gli fu fatale. Uscito dal porto alle 7,15 con la squadra navale al completo, dopo una serie di azioni prese a incrociare avanti e indietro davanti all'imboccatura della baia. Alle 9,43 la corazzata Petropavlovsk, su cui si trovava, urtò contro una mina; in rapida successione, da prora a poppa, esplosero i suoi siluri, le caldaie, infine la santabarbara; nel giro di un minuto l'ammiraglia russa affondò. Paolo Poggiolini su Digiland

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