1 janv. 1604 - Introduzione tassa Paulette

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Per compensare le minori entrate derivanti dalla riduzione dell'imposta della "taglia" di 1/4 decisa dal ministro Duca di Sully, una nuova tassa venne inventata nel 1604 da un geniale funzionario, il signor Paulet, da cui derivò il nome con cui fu conosciuta la tassa: la «Paulette». Era una tassa annuale sul prezzo delle cariche o «uffici» venali, pagando la quale si potevano trasmettere in eredità quelle stesse cariche. Era un’idea geniale: il debito statale diventava cosí non solo una lucrosa occasione di arricchimento per chi aveva soldi da investire ma anche un potente motore di promozione sociale. In sostanza, i ricchi borghesi che avevano investito il loro denaro comprando un ufficio statale ne acquistavano la piena proprietà per se stessi e per i loro figli ed eredi; a questo si aggiunga che il possesso ereditario di simili cariche era un titolo per diventare nobili, perché permetteva di dimostrare che si viveva di rendita e non si esercitavano mestieri «meccanici» e vili.

Viola, Paolo; Prosperi, Adriano. Storia moderna e contemporanea. II. Dalla rivoluzione inglese alla Rivoluzione francese (Italian Edition) . EINAUDI. Edizione del Kindle.

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